Pianta della famiglia delle
Vitaceae, presente nella regione mediterranea e in America del
Nord.
Viene spesso coltivata in numerose
varietà che costituiscono vitigni particolari, da cui si ottengono, per
fermentazione dei frutti, diverse qualità di
vino.
Attualmente la vite viene coltivata sempre
per innesto su ceppi americani, resistenti alle punture della
filossera.
GENERALITÀ
La
vite è un arbusto rampicante con fusti lunghi fino a 20-30
m.
Presenta un tronco a corteccia di colore marrone
scuro che si sfalda in strisce longitudinali. I rami, secondo i vitigni, hanno
un colore verde-marrone o bruno-giallastro. I giovani rami della gettata annuale
sono pelosi e presentano dalla parte opposta della foglia dei cirri, che
permettono alla pianta di attaccarsi a sostegni.
Le
foglie, alterne e tondeggianti, hanno un robusto picciolo che si allarga alla
base e sono divise in 3-5 lobi con forti incisioni: il margine è
minutamente dentato. La superficie superiore delle foglie è glabra e
lucente, mentre l'inferiore è per lo più ricoperta da fitta
peluria (in alcune varietà è però quasi
glabra).
I fiori sono riuniti in infiorescenze a
grappoli pendenti. Il calice è diviso in cinque lobi arrotondati, mentre
la corolla è composta da cinque piccoli petali saldati tra loro
all'apice.
Il frutto è una bacca di colore
bianco, rosso o nero, contenente da uno a quattro semi piccoli, i cosiddetti
«vinaccioli».
Per scopi terapeutici si
utilizzano le foglie.
Grappoli d'uvaIMPIEGO
TERAPEUTICO
La vite è una delle piante
fruttifere note e sfruttate dall'uomo fin dalla più remota
antichità.
I frutti di questa pianta sono
dissetanti e rinfrescanti e hanno una leggera azione lassativa. Per l'elevato
valore dietetico sono utili nelle cure depurative e
ricostituenti.
I decotti di uva hanno
proprietà emollienti nella tosse e nelle infiammazioni del cavo orale e
della gola.
Dall'uva, come e noto, si ottiene, dopo
pigiatura, fermentazione e stagionatura, il vino: una delle bevande più
consumate, soprattutto nei Paesi
mediterranei.
L'aceto di vino viene utilizzato come
aromatizzante e acidificante per condire insalate, ma ha anche azione
terapeutica come rinfrescante e astringente intestinale. L'aceto comune,
invecchiato e concentrato, eventualmente aromatizzato con spezie ed erbe
odorose, costituisce l'aceto medicinale utile sia internamente che
esternamente.
Esternamente l'aceto si utilizza per
detergere piaghe e ferite o per fare impacchi sulle contusioni. È inoltre un
ottimo antiifiammatorio e antisettico in gargarismi per la
gola.
Le foglie della vite, soprattutto quelle
della vite rossa, particolarmente ricche in fenoli, hanno proprietà
antiinfiammatorie e protettrici dei capillari sanguigni. Risultano quindi
particolarmente indicate per la terapia delle affezioni venose, quali varici,
emorroidi, ristagni sanguigni in genere.
Anche i
frutti delle uve nere e scure sono particolarmente ricchi in antocianosidi che,
come quelli del mirtillo, hanno azione protettrice
vasale.
I principi attivi della vite sono: sostanze
tanniche, sostanze flavoniche, acidi organici.
Nei
frutti e nelle foglie delle varietà a frutti e foglie rosse sono
contenuti anche
antocianosidi.
PREPARAZIONI
-
Uso interno: si utilizza l'infuso, preparato con 40-50 g di foglie finemente
sminuzzate per litro di acqua bollente. Si lascia infondere per 5 minuti, si
filtra per tela.
Si prende nella dose di 2-3 tazze
al giorno per combattere i disturbi
circolatori.
- Uso esterno: si utilizzano
le foglie, con le quali si prepara un decotto: ne occorrono 80-100 g per litro
di acqua.
Si lascia bollire per 10-15 minuti, poi a
freddo si filtra per tela.
Il decotto così
preparato serve per fare impacchi sulle zone dell'epidermide infiammate e
contuse, con geloni o con vasi superficiali
dilatati.
RACCOLTA E
CONSERVAZIONE
Le foglie si raccolgono in autunno,
quando diventano rosse.
Bisogna prestare
particolare attenzione a non cogliere foglie di vite che abbiano subito
trattamenti anticrittogamici recenti: meglio è prendere le foglie da
piante di vite che non abbiano subito alcun trattamento. Si mettono a seccare
all'ombra disponendole in sottile strato su graticciati e, una volta secche, si
conservano in sacchetti di carta o di tela.
Le
foglie di vite vanno rinnovate tutti gli anni. Quanto al frutto, viene
normalmente utilizzato fresco.
La coltivazione
della vite non merita particolari spiegazioni, essendo questa pianta molto
comune nel nostro Paese.
Si opera normalmente il
trapianto delle cosiddette «barbatelle» che si possono acquistare nei
negozi di floricultura o presso i vivaisti.